martedì 28 giugno 2011

Come proteggere dal sole i nei

Nei (Fotolia)Quando si parla di nei occorre fare molta attenzione ai “falsi miti” ordinariamente diffusi. In taluni casi, questi luoghi comuni possono addirittura essere pericolosi, determinando ritardi nelle diagnosi, spesso di vitale importanza.

Ecco un elenco di alcuni tra i più comuni miti da sfatare sui nei e sulla loro salute:

1) Togliere un neo è pericoloso
No. Quando un neo è a rischio e presenta irregolarità è sempre consigliabile asportarlo.

2) Lesioni e urti sono pericolosi per i nei
Non è vero. I traumi non incidono sulla natura maligna o benigna di un neo.

3) I nei di grandi dimensioni degenerano sempre in melanoma
No. I nei grossi non sono più a rischio di quelli piccoli. Se però le dimensioni del neo crescono all’improvviso, occorre rivolgersi subito al proprio Dermatologo di fiducia.

4) Il melanoma si presenta sempre sopra un neo esistente
No. Il melanoma può interessare anche aree cutanee in cui in precedenza non vi era nessuna macchia. In casi del genere, è necessario effettuare prontamente una visita dermatologica.

5) Chi ha molti nei non può prendere il sole
Non è vero. Anche chi ha molti nei può esporsi al sole. L’importante è che la cute venga protetta con adeguati filtri solari.

Controllare con costanza la forma e la grandezza dei nei è una pratica molto importante, perché ci permette di prevenire il melanoma. In quest’ottica, risulta molto utile applicare la cosiddetta regola dell’ABCDE, in base alla quale ad ogni lettera corrisponde una caratteristica, che permette di distinguere un semplice neo da un melanoma.

Questo il significato di ciascuna lettera:

- A sta per asimmetria. I nei sono infatti simmetrici. Se li dividessimo ipoteticamente in due, avremmo come risultato due parti che coincidono tra loro. Il melanoma invece non è simmetrico. Le due metà possono avere forme completamente diverse.

- B si riferisce ai bordi che esaminiamo. Se sono regolari il neo non è a rischio. I melanomi presentano invece dei bordi anomali, chiamati a carta geografica, perché sembrano piccoli disegni di isole riprodotte su una mappa.

- C indica il colore. Il neo può essere marrone chiaro o testa di moro e presenta una colorazione uniforme. Il melanoma può invece avere diversi colori: nero, bruno, rosa, rosso e in alcuni casi persino blu.

- D sta per dimensione. Se la macchia supera i sei millimetri di diametro deve essere sottoposta ad accurata analisi, soprattutto se appare o modifica la sua grandezza dopo l’adolescenza.

- E si riferisce all’evoluzione. I nei restano costanti con il passare degli anni o crescono molto lentamente. I melanomi possono, invece, allargarsi con grande rapidità, cambiando completamente dimensione nel giro di poche settimane.

Durante il periodo estivo, quando ci si espone al sole, è consigliabile prestare maggiore attenzione ai nei. Le persone con molti nei hanno una pelle più delicata e sono perciò maggiormente esposte al rischio di scottature. Il primo consiglio, per evitare problemi, consiste nell’uso di prodotti con filtri solari elevati e in grado di garantire una protezione totale, sia dai raggi UVB sia dagli UVA.

Per chi ha la pelle molto chiara è, inoltre, opportuno indossare una maglietta e un cappellino, che assicurano una maggiore protezione. L’esposizione deve naturalmente essere graduale, iniziando con dieci minuti per poi aumentare di giorno in giorno, senza eccedere. Bisogna poi evitare di prendere il sole nelle ore centrali della giornata – dalle 11.00 alle 15.30 – momento in cui i raggi Uv sono più aggressivi. Dopo l’esposizione occorre infine applicare prodotti doposole, che calmano eventuali arrossamenti reidratano la cute e riequilibrano il film idrolipidico.

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